Meteo e Previsioni meteo Vedano al Lambro
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Dati Vedano al Lambro e Previsioni meteo Vedano al Lambro con aggiornata allerta meteo Vedano al Lambro ed incendi.
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Il modello per le previsioni meteo 16 giorni Vedano al Lambro è aggiornato regolarmente secondo una cadenza atipica.
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Previsioni meteo Vedano al Lambro
meteo Vedano al Lambro
meteo 16 giorni Vedano al Lambro
Buona performances delle stagionali per il mese di Ottobre con
possibili imprecisioni nel dettaglio previsionale temporale del Mediterraneo.
Si denota infatti la rottura del pattern di settembre con lo
SCAND+ convessato e altalena tra affondi depressi a ovest,e alzate a blocco sub-tropicale delle celle altopressorie specie sul mediterraneo sud-orientale,un clima nel complesso umido e mite,possibili di tanto in tanto intrusioni fresche da est sotto la pancia altopressoria disposta sui paralleli seppure convessato.
Il mese di
novembre ci proporrebbe dopo la debolezza cronica del VP di buona parte di ottobre,un suo compattamento parziale,con accelerata zonale,e fase anche
perturbata a tratti,con altalena con fasi altopressorie,calo termico nella seconda parte del mese.
Carta delle anomalie termiche a 850hpa previsto dal modello climatologico CFS V2 con elaborazione Datameteo per il mese di Novembre 2014.
COMPARAZIONE COL PRECEDENTE OUTLOOK [RILEGGI]
Rispetto al precedente outlook denotiamo l’altalena tra
fasi altopressorie in congiunzione alla bolla calda Scandinava a matrice africana ,ed altre con fasi depresse ad ovest in un contesto umido specie per il versante occidentale.
FOCUS ITALIA: FASE PERTURBATA
L’evoluzione per il mese di Ottobre, sta ricalcando la tendenza precedente per larghi tratti,con il mediterraneo alle prese con l’alta pressione in alcune fasi a moderato apporto nord-africano basso di latitudine che va ad unirsi,con lo SCAND+ che va convessando per la pressione del perno depresso del VP in affondo sull’ovest del continente(NAO-),mentre in altre la porta instabile predilige azioni meridiane nord-orientali per lo slancio meridiano dell’alta pressione che va a perdere la radice stabilizzante da est. Il mese di Novembre invece, potrebbe vedere un ribaltamento di tale trend climatico con fase di accelerata zonale e parziale riaccorpamento del VP.Si potrebbe assistere a forte azione di maltempo in alcune fasi con depressioni nord-atlantiche,ed altre con pause di bel tempo.L’aspetto termico subirebbe un calo nell’ultima parte del mese.
Italia Settentrionale
Il mese di Novembre ci potrebbe mostrare nella sua prima settimana un inizio fresco con nebbie a carattere sparso e qualche nevicata sulle alpi a quote medie,a partire dalla fine della prima decade deciso peggioramento con forte maltempo e possibili disagi a partire da ovest verso est,con accumuli precipitativi ingenti,molta neve in quota e forti venti sciroccali.La parte centrale del mese di novembre vivrebbe di un contesto variabile con ancora molte precipitazioni e termiche che tornerebbero nelle medie del periodo,venti tesi da ovest.A seguire finalmente potrebbe tornare il bel tempo con brinate notturne,foschie o nebbie nelle valli e lungo i litorali .L’ultima settimana di novembre inizierebbe con tempo stabile,con un passaggio freddo sulle Venezie e rovesci sparsi sul nord-est con neve a quote medio-basse visto l’afflusso di aria piu fredda dai 4-500m,in rapido miglioramento.
Italia Centrale
Il mese di Novembre ci potrebbe mostrare nella sua prima settimana un inizio fresco con nebbie a carattere sparso e qualche nevicata sulle cime appenniniche e successivo miglioramento.
Dalla fine della prima decade deciso peggioramento con forte maltempo e possibili disagi a partire da ovest verso est,con accumuli precipitativi ingenti, neve in quota e forti venti sciroccali.
La parte centrale del mese di novembre vivrebbe di un contesto variabile con ancora molte precipitazioni e termiche che tornerebbero nelle medie del periodo,venti tesi da ovest.A seguire finalmente potrebbe tornare il bel tempo con brinate notturne,foschie o nebbie nelle valli e lungo i litorali .L’ultima settimana di novembre inizierebbe con tempo stabile ed un possibile
passaggio freddo sulle adriatiche centrali,con rovesci,venti tesi da nord-est e neve dai 700 m di quota .
Italia Meridionale
Il mese di
Novembre ci potrebbe mostrare nella sua prima settimana un inizio fresco con nebbie a carattere sparso e qualche nevicata sulle cime appenniniche e successivo miglioramento.
Dalla fine della prima decade deciso peggioramento con forte maltempo e possibili disagi a partire da ovest verso est,con accumuli precipitativi ingenti, forti venti sciroccali e
clima molto mite all’estremo sud .
La parte centrale del mese di novembre vivrebbe di un
contesto variabile con ancora molte precipitazioni e termiche che tornerebbero nelle medie del periodo,venti tesi da ovest.A seguire finalmente potrebbe tornare il bel tempo con termiche piu’ consone al periodo dopo la fase molto mite,attenzione alla formazione di foschie o nebbie nelle valli e lungo i litorali .L’ultima settimana di novembre inizierebbe con tempo stabile,con un passaggio freddo sulle adriatiche centrali,con rovesci venti tesi da nord-est e neve dai 800m di quota .
Anomalie Italia Novembre 2014
TENDENZA SUCCESSIVA PROSSIMI MESI ITALIA
Il mese di Dicembre andrebbe a proporre dopo un inizio stabile e piu’ freddo,un tempo depresso sul mediterraneo centro-occidentale in moto verso levante,e con possibile azione fredda degna di nota da nord-est di stampo artico-continentale entro la seconda decade.Possibile tregua parziale in terza decade ma seppure in un contesto inizialmente gelido.
SITUAZIONE TELECONVETTIVA - Approfondimento tecnico per i più esperti
Le proiezioni in area
ENSO nelle ultime settimane hanno mostrato segnali contrastanti nello sviluppo del prossimo fenomeno di EL NINO,e cio si evidenziava nell’andamento del SOI(pressione da DARWIN e Tahiti ),indicando un fenomeno di ENSO positivo ma meno intenso di quanto si potesse preventivare anche se comunque in grado di attivare maggiori
trasporti di calore alle latitudini artiche il che si sta attivando proprio in concomitanza col periodo dicembrino anche per questo viene chiamato” bambinello”.
.Sara’ interessante vedere quanto influenzera’ la nuova stagione,la migliore situazione dei ghiacci artici ,anche per la situazione invernale pregressa,in sede russo-siberiana,in quanto il pattern
AD- ha favorito una maggiore concentrazione di estensione in sede canadese e Groenladese,una controtendenza rispetto agli ultimi anni.Saranno elementi importanti anche per il prossimo trimestre invernale,in quanto contrastano non poco con le tendenze recenti quando il pattern AD+ ha fatto da padrone,con forte debolezza del ramo canadese del VP a discapito di quello siberiano. Altri elementi da non sottovalutare in ottica invernale sono legati al particolare assetto delle anomalie oceaniche,con l’anomalia positiva pacifica in riassorbimento anche per la mutazione della qbo anche a 50 hpa,e con
un’assetto da tripolo negativo(seppure con l’AMO sofferente) in sede euro-atlantica indicante un pattern NAO neutro-negativo.Anche l’andamento dell’indice NAO nel periodo estivo che spesso viene correlato a quello invernale ci mostra una prima fase negativa,poi neutra nel cuore della stagione ed in fine negativa,vedremo a fine stagione se questo predictor sara’ stato efficace.
Persistenza tra NAO estiva e andamento invernale
Ecco cosa successe la scorsa estate
Altri tasselli fondamentali sono legati all’
osservazione dell’estensione dello snov-cover nel periodo ottobrino al di sotto del 60°,e le indicazioni del mese di settembre erano gia’ sopra la norma(non un viatico esaltante in questo caso),ma cio’ che sta accadendo al VP nel periodo in cui va raffreddandosi per processo radiativo,depone a favore di una buona stagione.Addirittura con un’asse Canada/Siberia e perno secondario sulla Russia baltica sono stati messi buoni presupposti per una
debolezza della giostra polare durante il trimestre invernale dopo il piccolo compattamento della seconda parte di ottobre e novembre(specie prima parte).
Immagine relativa ad un’assetto emisferico inerente ad una possibile AO invernale negativa
C’erano tra l’altro timori per un’
eccessivo disturbo alla struttura e poco produttivo in fase iniziale ma per fortuna senza esito,in quanto poteva isolare la stratosfera portandola ad un severo raffreddamento con
cooling stratosferico a seguire e pre-condizionamento del VP con AO positiva per 50 g di media.Ad ora tutto il mosaico propende per
un inverno dinamico con alcune fasi di gelo crudo specie nella prima fase possibili,ed altre in convergenza piu’ occidentale specie a gennaio(seconda parte).Ovviamente sono dettagli che andranno verificati a fine novembre con
l’equilibrio strato-troposferico sempre molto delicato e delle stesse anomalie oceaniche(sst).Possibile ESES di tipo warm(NAM a -3) con molta probabilita’ agli inizi di gennaio.
Carta delle anomalie termiche a 850hpa previsto dal modello climatologico CFS V2 con elaborazione Datameteo per il mese di dicembre 2014.